Perché scegliere un lavabo d'appoggio
Il lavabo d'appoggio è ad oggi uno dei sanitari più trendy che ci siano. Vuoi perché in commercio ce ne sono d'ogni forma e materiale, vuoi perché il loro design è sempre incredibilmente moderno e al passo coi tempi, chi è alle prese con la progettazione o con la ristrutturazione di un bagno non riesce proprio a resistere al fascino di un così innovativo elemento d'arredo. Non è solo il fattore estetico tuttavia a rendere così gettonati i lavabi d'appoggio. Il merito del loro successo è da ricercarsi anche nel fatto che sono estremamente facili e semplici da montare, molto più di quanto non siano i lavabi classici che si fissano direttamente al pavimento. L'ultimo vantaggio sul quale vale la pena soffermarsi è la pulizia: questo genere di lavabo si pulisce molto più agevolmente, perché la sua superficie è nettamente inferiore rispetto agli standard. Dovendo igienizzare solo la vasca e non tutto il tronco, le operazioni di pulizia saranno di gran lunga più semplici e rapide.
I vantaggi dei lavabi d'appoggio
Il bello dei lavabi d'appoggio è che possono essere collocati dove si vuole. Qualunque ripiano può fungere da base da appoggio per questa tipologia di sanitario, fermo restando che il materiale debba ovviamente essere capace di resistere all'acqua e agli effetti del vapore. Detto ciò è bene rimarcare che il lavabo d'appoggio non sia destinato solo ed esclusivamente alla collocazione sui classici mobiletti ai quali siamo abituati. Se si è in cerca di una soluzione esclusiva ed interessante dal punto di vista architettonico si potrebbe pensare, ad esempio, di appoggiarlo su un top di legno dalla forma irregolare, oppure su una qualunque mensola su misura che sia stilisticamente abbinata al resto del bagno.
Come installare un lavabo d'appoggio
L'installazione di un lavabo d'appoggio potrebbe sembrare difficoltosa, eppure non lo è affatto. Per riuscirci occorre procurarsi però un kit ben preciso che sarà composto, oltre che dalla vasca stessa, dal piano sul quale s'intende collocarlo, dal miscelatore che si vuole abbinare al lavabo, da una piletta di scarico e da un sifone. Non lo si potrà naturalmente installare dove si vuole, ma solo dove c'è già la predisposizione degli attacchi dell'acqua.
Una volta prese le misure e scelto il miscelatore che sia commisurato, a livello di dimensioni, all'ampiezza e alla forma del lavabo, lo step successivo è creare il foro sul mobile bagno oppure o nel top sul quale s'intende collocare il lavabo. Occorrerà per questo un trapano, a sua volta corredato da una sega a tazza del diametro corretto. Una volta praticati i fori si potrà procedere al fissaggio vero e proprio del lavabo d'appoggio, avendo cura che la piletta di scarico entri senza problemi nei buchi che sono stati praticati nel ripiano. A questo punto si potrà montare il sifone di scarico avvitandolo alla piletta stessa, in maniera tale da permettere all'acqua di scorrere nella giusta maniera. Solo quando sarà stato appurato che tutto funziona per il meglio si potrà procedere all'incollaggio e, successivamente, alle prove tecniche per testare l'impermeabilità del lavabo d'appoggio.
Un ruolo di primo piano, ai fini del risultato finale, lo rivestirà per ovvie ragioni il design del lavabo d'appoggio con il quale decideremo di completare l'arredamento del bagno.